RicambistiDay 2023: relazioni, fiducia e servizi alla base della competitività
La 7a edizione del RicambistiDay ha riconfermato il suo ruolo di evento unico per qualità di contenuti. Soddisfatti i partecipanti; appuntamento alla prossima edizione il 21/03/2024.
Una giornata dedicata a riscoprire i valori fondanti del mestiere del ricambista, partendo dalle officine e dalle loro esigenze e risalendo la filiera fino alla distribuzione.
Coordinati dal direttore di Notiziario Motoristico David Giardino, sul palco del RicambistiDay 2023, di fronte a una platea di 800 persone, si sono alternati gli attori della filiera aftermarket, per confrontarsi sulle esigenze di ciascuno in un mondo in trasformazione e sulle risposte che ognuno può dare nel rispetto del proprio ruolo e mestiere, tenendo presente (come dichiarato da Jeff Bezos fondatore di Amazon) che la domanda giusta che un imprenditore si deve porre non è cosa cambierà nei prossimi 10 anni, ma cosa sarà stabile nel proprio business nei prossimi 10 anni.
La parola servizi è stata quella vincente, perché da più parti è stato evidenziato come in questo contesto oramai il prezzo, pur fondamentale, non è l'unico aspetto su cui si basano le relazioni tra cliente e fornitore. Se, infatti, lo scopo condiviso è quello di creare profitto per le aziende, il modo per farlo è offrire dei servizi a valore aggiunto, che “conquistino” il cliente e diventino il motivo per cui scegliere un fornitore al posto di un altro.
Servizi che creano fiducia nel proprio interlocutore, la certezza che l'impegno preso sarà rispettato, che se viene proposto un ricambio è perché è di buona qualità al di là del brand, che se ci sono problemi di qualsiasi natura il fornitore risponde e supporta il suo cliente.
Il come fare a creare questi servizi viene poi declinato in maniera diversa dalle aziende, in base in primis alla propria realtà e struttura, ma anche al territorio, a quella che viene percepita come urgenza prioritaria e fondamento di una relazione di fiducia.
Sul palco le testimonianze di officine, ricambisti e distributori, ma anche di chi cerca vie alternative in una visione di mobilità del futuro, con un approccio che rientra nella circular economy.
Un momento di confronto che è stato arricchito anche dalla presenza di ANFIA, che ha permesso di fotografare l'attuale parco circolante e le prospettive di una lenta elettrificazione del parco auto; il contributo di A.D.I.R.A., che continua la sua battaglia rappresentando l'aftermarket indipendente portando avanti il diritto all'accesso delle informazioni per una riparazione a regola d'arte.
Insieme al Politecnico di Torino è stato poi presentato il nuovo master Ricambista IAM Automotive in programmazione e controllo d'impresa. (Per saperne di più sul master clicca qui).
Nel pomeriggio il RicambistiDay è continuato con il convegno dedicato al settore Truck dal titolo “L'innovazione nel mercato dei veicoli industriali: la logistica nella distribuzione e nel service” (Per saperne di più sul convegno truck clicca qui).
Cogliendo l'occasione di questo momento di aggregazione e condivisione per i ricambisti, la giornata del RicambistiDay è stata scelta anche da altri importanti rappresentanti del settore per due eventi che si sono svolti al pomeriggio:
- il convegno A.D.I.R.A. che insieme a LKQ RHIAG ha presentato i risultati di un'indagine dal titolo “L'autoriparazione italiana tra sfide e difficoltà: uno studio per saperne di più”
- il convegno di Autodis Italia AD, riservato ai ricambisti del gruppo e moderato da David Giardino, dal titolo “THE GLOBAL ENGAGEMENT - La parola ai Ricambisti Partner”.